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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Festa del Libro e della Lettura

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Libri Fuori Posto , oltre ad essere l'occasione per presentare libri ed autori, è anche la cassa di risonanza per tutte le azioni culturali di Ostia e dintorni (e forse non solo...). Per questo oggi faccio un breve post per ringraziare Gianni Maritati e la sua associazione per la nuova edizione della Festa del Libro e della Lettura, grande spazio culturale per un territorio sempre più in carenza d'ossigeno. A breve novi momenti di scambio e nuovi eventi...! #librifuoriposto - connessioni culturali tra eventi parenti!

Innovazione e immaginazione

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In natura accade una cosa molto interessante: gli esseri viventi sono pieni di DNA non sempre utilizzato. Vecchie mutazioni, elementi accatastati nè rimossi nè usati, che nel percorso dell'evoluzione a volte tornano fuori e in qualche modo danno il via alla novità! E' giusto, credo, porsi una domanda , qual'è il nostro percorso di evoluzione del pensiero? Qual'è il rapporto tra ciò che abbiamo e ciò che costruiamo? Spesso sono tornato sulla nostra posizione tra passato e futuro ma qui voglio puntare l'ottica sulla pratica, sull'approccio comune alla strada che decidiamo di porci davanti. Istintivamente ho sempre avuto repulsione per tutto quel grande filone da "old school" o, con le dovute varianti, da "bei vecchi tempi". Andando oltre l'istinto ripercorro rapidamente la storia e mi accorgo di come il nostro concetto di modernità sia ancora in gran parte inchiodato a idee e schemi di cinquanta, cento o più anni fa. Il filo rivoluzionari

Da Tamale a Copenaghen

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Sarebbe facile iniziare con Amsterdam, Berlino o Copenhagen, e quindi... Tamale , nord del Ghana. La città principale dell'area dove inizia la savana africana, centro urbano nato agglomerando piccoli villagi tradizionali. Città tutt'altro che ricca e precisa o moderna, luogo in cui o diluvia o si cuoce sotto il sole... eppure è un centro pieno di dignitosissime piste ciclabili . Porzioni di strada separate dalle aree pedonali e divise tramite un cordolo dalla carreggiata. Ecco partiamo da qui: tutte le volte che nei miei post ho toccato l'argomento della viabilità alternativa , l'ho fatto pensando a strutture ben progettate , protette e facili da usare . La carreggiata dedicata alle bici deve essere separata dal resto, e deve avere lo spazio sufficiente per almeno due ciclisti, il contravvenire a questi minimi di progettazione comporta due conseguenze fondamentali. L'infrastruttura non rispetta le esigenze minime dei suoi fruitori unici. La convivenza tra pedoni e c