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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Collegamenti

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Territorio, paesaggio ... Un buon paesaggio viene da una buona progettazione ed è la linea d'orizzonte degli occhi di ognuno di noi, è parte integrante di ciò che ci forma. Proviamo un pò ad osservare la nostra linea d'orizzonte! La natura è stata benevola con noi con mare, fiume e macchia mediterranea, ma che ne abbiamo fatto ? E' indiscutibile che Ostia abbia ancora molte aree verdi ma come sono trattate o come sono state progettate ? Macchie di leopardo inframezzate da palazzine, spesso esteticamente confuse, e strade malmesse e dedicate esclusivamente alle auto. Girando immagino, oltre alle aree pedonali ed alle piste ciclabili , dei collegamenti tra gli sprazzi verdi. E se con viali alberati, parti restituite alla vegetazione e passaggi alternativi provassimo a connettere le principali aree verdi? Se provassimo ad immaginare un sistema urbano differente, più funzionale e sostenibile? Approfitto a definire meglio il mio concetto di funzionale: normalmente ci si limit

Arte in città

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L' arte è scomparsa dalla linea d'orizzonte delle ultime generazioni e questo ha contribuito alla trasformazione dei quartieri in contenitori di persone più che in struttura di un tessuto pulsante . Quindi immaginiamo un orizzonte diverso! Se nella città -oltre alle piste ciclabili ed alle aree pedonali- si inserisse nuovamente l'arte? Spazio pubblico di espressione degli artisti..., anche andando oltre i limiti dell'arte urbana per eccellenza, quella dei graffiti (tra l'altro non sempre necessariamente artistici). Stimolo estetico per occhi, cuori e cervelli. Stimolo intellettuale per la società. Segno di cura ed attenzione alla struttura urbana, quindi anticorpo contro l'ossidazione della società e della sua casa. Immaginate anche voi una città diversa; l' immaginazione è una cosa estremamente seria, senza non c'è evoluzione. #DesignYourCity #modellidicittà

Immagina un mondo migliore

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C'è un assunto che posso definire matematico: per ogni adulto in più su una bici, c'è una macchina in meno nel traffico. Certo non è una affermazione con esattezza matematica ma oggettivamente la maggior parte delle auto in movimento hanno dentro solo il guidatore! Da qui ne consegue in maniera diretta che ogni bici in più è una auto in meno e quindi la strada è un pò più sicura di prima. Questa semplice e lineare riflessione, sostanzialmente inconfutabile finché qualcuno non si dimostra capace di guidare in contemporanea una bici e un'auto, ci fa capire, tra le altre cose, quanto sia errato pensare che i cambiamenti ce li dobbiamo aspettare solo dall'alto; siamo, per una parte non trascurabile, attori diretti dei possibili cambiamenti. Detto questo, sarebbe comunque il benvenuto un progetto che rendesse la città più verde, più sostenibile e più ciclabile! Beh, iniziamo a immaginarcela ! Anche quando si generano idee irrealizzabili, si mantine lo stimolo necessario al r

DesignYourCity

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IMMAGINARE ! Prima di progettare , prima di proporre, prima di fare occorre immaginare, imparare a osservare aggiungendo al reale tutte le possibilità inespresse. Se si scava nella parola si trova la radice di mimesi, immaginare quindi è imitare e reinterpretare, uno sforzo mentale alla ricerca di alternative all'ovvio. Negli altri post di questo cumulo non strutturato di idee che è # PassatoFuturo , ho tracciato linee ed indicazioni proponendo l'importanza del legame con il passato , rivalutando il nostro posizionamento nel tempo ed il nostro rapporto con l' arte e i beni culturali , sempre mantenendo la mira sul nstro futuro. Ora vorrei provare a declinare questo su una situazione reale, con l'obiettivo primario di stimolare la voglia di immaginare e quindi di progettare. #DesignYourCity. Se ci soffermiamo a riflettere, le prime impellenze collettive sono l'attenzione all'ambiente ed al bene culturale e queste hanno almeno un punto di contatto: la viabilità. P

Complessità ed e-mozioni: ragionamenti di un archeologo

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Cosa strana la vita... E non pretendo proprio di spiegarla, ma una cosa mi pare abbastanza chiara: la vita è complessità. Occhio non è la banalità del "la vita è difficile", complesso non è sinonimo di difficile, ma sostanzialmente intende l'accumulo di dettagli e strati . Un mattone è una cosa semplice, una pietra è una cosa semplice, se ne metto insieme tanti posso tirarci fuori il Colosseo . La natura non è un agente intenzionale che progetta come l'architetto ma, sia pur attraverso altri filtri e meccanismi, porta ad aggregazioni di elementi che ci risultano particolarmente apprezzabili. Mi sento di dire che sbagliamo quando, ad esempio, noi esseri umani ci percepiamo come un gruppo separato dal resto della natura e a sostegno portiamo l'elenco delle caratteristiche proprie della specie: linguaggio articolato e differenziato, capacità di astrazione e progettazione, ecc. Poi, studiando un pò, ci accorgiamo che vari di questi elementi sono stati presenti in altr