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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Ostia turistica

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Spesso ho sostenuto che una città deve essere densa e vitale , perché questo accada è necessario gestire correttamente l' urbanistica e l' estetica come anche il coinvolgimento della cittadinanza. Non si tratta di una imbarazzante democrazia diretta -problematica e difficoltosa in epoca ateniese quanto inattuabile nella contemporaneità-, ma piuttosto di un dialogo libero, costruttivo e continuo tra istituzioni, enti e singoli; qualcosa di molto diverso dall'attuale campo minato creato dagli attori del territorio , che concorrono esclusivamente a mettere i bastoni fra le ruote agli altri per poter apporre una bandierina su luoghi o progetti. Se è importante ritrovare e valorizzare il nostro passato , tra i tanti motivi c'è anche il turismo e così è anche per l' ambiente . Il turismo, però, va studiato ed approfondito. E oggi mi voglio soffermare sull'ambito dell'accoglienza, elemento fondamentale di questo comparto. Istintivamente siamo sempre portati a pens

Ogni cosa al suo posto

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Nonostante il coronavirus, una cosa è chiara: la densità delle città ha un diretto impatto sulla loro sostenibilità; in generale sulla stessa società di cui fanno parte. Non è un assioma stabile, nè un'equivalenza automatica (ma in fondo quando mai se accade A, automaticamente si ha B?!), ma la possibilità di aprire un dialogo continuo e perfino ridondante tra tutti i cittadini apre la strada a tante opportunità; se inserita nella giusta struttura, la densità di popolazione può permettere più ricchezza, più giustizia sociale, più opportunità... Ma ogni cosa deve essere al suo posto. Già ho affrontato la questione del territorio e del paesaggio e se vogliamo immaginare una nuova città, dobbiamo anche immaginare il suo rapporto con l' ambiente circostante . Concentrare persone, cultura , infrastrutture ed economia serve per essere più sostenibili e competitivi, ma anche per avere modo di gestire più correttamente l'ambiente. Il cemento di per se non è un demone, purché sia in

Città viva

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Immagina ... Immagina una città che non abbia punti bui, che non lasci aree senza servizi ed infrastrutture! Nel nostro municipio ce ne sono tanti di luoghi così e una buona metà di Ostia lo è. Se, quindi, ci fosse una infrastruttura importante che collegasse tutta Ostia ponente con la Roma-Lido? Sopratutto se integrata con le piste ciclabili proposte negli altri post, renderebbe tutto il quadrante più aperto e fruibile, renderebbe più sostenibile la vita delle persone ed anche l'apertura e la gestione di varie attività commerciali. In breve, oltre ad abbassare il traffico e l'inquinamento, faciliterebbe l'economia ed il turismo. Ma che infrastruttura? Perché non un tram, che partendo da Lido Centro porti direttamente fino all' Idroscalo ?! Questo porterebbe grandi opportunità al Porto turistico e al centro Lipu, ma sopratutto a tutte le piccole realtà economiche e culturali esistenti e che in futuro potrebbero aprire. Immagina anche tu una soluzione per avere una cit

Limiti di Ostia

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Limite... Ancora una parola polivalente , termine che ricopre un campo ampio dall'ambito morale a quello territoriale come anche quello temporale! L'etimologia ci riporta a limes, quel vocabolo latino che abbiamo incontrato a scuola quando si parlava del Reno o degli altri confini dell'Impero Romano, ma possiamo andarlo a declinare anche per il nostro territorio. C'è un punto dell' Ostia moderna, che comprende in se più aspetti del limite: l'area dell'Idroscalo. Tor San Michele riunisce un limite temporale e uno geografico; il primo avamposto antropico sulla nuova linea di costa , la prima impronta di un luogo, che fino a poco tempo prima era semplicemente mare. L'Idroscalo, pochi metri di sabbia più in là, la punta del delta, è il limite di oggi, l'estremo del nostro lungomare ed anche la cuspide su cui atterravano gli idrovolanti durante la guerra. Ma tutt'oggi è un limite e non solo topografico. E' l'evidenza di un limite della socie

OSTIA. Scopriamo i nostri tesori!

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L'evento di # LibriFuoriPosto - in itinere - è stato un successo, ringraziamo Marco Severa, nostra ottima guida, che è stato capace di far scoprire tante cose di Ostia addirittura a chi qui abita da 30,50 o più anni! Il percorso ci ha portato a scoprire elementi del nostro centro, che ci parlano della bonifica, dell'unità d'Italia, degli eventi delle due guerre, della shoah... ed anche piccoli gioielli di archeologia industriale come la fabbrica del ghiaccio della Peroni. Ringraziamo anche i nostri ospiti: Ostia in Bici ed il Comitato di Quartiere Lido Centro. Ma per saperne di più.... Basta andare sul nostro canale YouTube !!! Ecco i video! > > > https://www.youtube.com/channel/UCyxW4gzcUsMtenJ1w-57DPA?view_as=subscriber

Libri Fuori Posto... in itinere

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Quanto è bello poter dire che ricomincia # LibriFuoriPosto ! Ovviamente lo rifaremo in versione itinerante (nell'immagine le tappe e le modalità). "Come dicevamo l'ultima volta..." (citazione di Gaetano Salvemini alla ripresa delle lezioni all'università dopo la fine della guerra...), Tenda dei Popoli si impegna per il territorio in cui è e riprende le attività con il libro di Marco Severa "OSTIA. Dalla bonifica alla ricostruzione" . Prima del Covid lo abbiamo presentato in bottega, ora lo rivivremo passeggiando tra le nostre vie . In più, accogliendo una bella richiesta dei nostri ospiti del "Comitato di Quartiere Lido Centro" e di "Ostia in bici", aggiungiamo una tappa conclusiva dedicata alla bicicletta . Ovviamente caricheremo del materiale anche sul nostro canale youtube !