cultura e commercio equo solidale

Libri , territorio , commercio... Come si incastrano tra loro?? Il nec-otium è, appunto, il contrario dell'otium il momento in cui poter ragionare, leggere, proporre o studiare; però ad un certo punto è nato il commercio equo e solidale, che ha stravolto il concetto di economia e quindi i rapporti tra questa ed il resto delle attività umane. La cultura è quanto di intellettuale e di concreto viene prodotto dall’Uomo; il commercio equo e solidale è l'alternativa economica che pone l’ Uomo al centro , non il profitto. Qui si rimette sullo stesso piano l'attività culturale e quella commerciale (purché sia equa e solidale) e quindi prendono significato momenti come “ Libri Fuori Posto ”, che hanno portato in bottega scrittori come Laura Tangherlini, Filippo Cannizzo o Anilda Ibrahimi. Eventi che portano argomenti come la crisi Siriana o il concetto di bellezza e patrimonio . L’attenzione al territorio n on è questione altra. Territorio , paesaggio , città , ambiente , ecosis...