DesignYourCity

Prima di progettare, prima di proporre, prima di fare occorre immaginare, imparare a osservare aggiungendo al reale tutte le possibilità inespresse. Se si scava nella parola si trova la radice di mimesi, immaginare quindi è imitare e reinterpretare, uno sforzo mentale alla ricerca di alternative all'ovvio.

Negli altri post di questo cumulo non strutturato di idee che è #PassatoFuturo, ho tracciato linee ed indicazioni proponendo l'importanza del legame con il passato, rivalutando il nostro posizionamento nel tempo ed il nostro rapporto con l'arte e i beni culturali, sempre mantenendo la mira sul nstro futuro. Ora vorrei provare a declinare questo su una situazione reale, con l'obiettivo primario di stimolare la voglia di immaginare e quindi di progettare. #DesignYourCity.
Se ci soffermiamo a riflettere, le prime impellenze collettive sono l'attenzione all'ambiente ed al bene culturale e queste hanno almeno un punto di contatto: la viabilità.
Per Ostia io ho qualche idea... Voi? Provate a immaginare le possibilità del luogo in cui vivete!
Il nostro territorio ha un insieme di punti naturalistici ed aree culturali di grande importanza ma tutti poco curati e valorizzati e, sopratutto, sparsi a macchia di leopardo, cosa ne consegue? Che i più conoscono quelle quattro aree dei tradizionali pic-nic primaverili e nulla più. Ho deciso di mettermi davanti alla cartina e ipotizzare delle vie di comunicazione ciclabili e pedonali, il risultato è in questa immagine, in cui propongo semplici itinerari che attraversano le aree di pineta e collegano Ostia Antica, Procoio-Pianabella, Ostia e Isola Sacra. Certo ci sono alcuni punti critici, gli attraversamenti del fiume, delle strade e della ferrovia, inevitabilmente si dovrebbero fare dei ponti, che, però, essendo per passaggi pedonali e ciclabili potrebbero essere meno invasivi di quelli carrozzabili o magari, invece, potrebbero essere progettati come veri e propri ponti verdi. Si intende passaggi coperti di terra e vegetazione, che, oltre ad un piacevole colpo d'occhio, danno un continuum naturalistico utile per tutti gli individui che compongono la popolazine della nicchia ecologica.


Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Immagino anche percorsi creati proprio come vie di collegamento tra luoghi non troppo distanti. Lo stesso principio che hanno le strade asfaltate per le automobili. Uno di questi potrebbe essere, come tu hai accennato nell'immagine, un percorso tra Ostia e l'Aereoporto di Fiumicino per iniziare. I lavoratori aeroportuali potrebbero percorrere i circa 8/9 km che li separano in circa 25 minuti con un risparmio di tempo, di inquinamento, di denaro, di salute notevole.
    Il tutto in un'ottica più ampia di collegare tutto il litorale laziale da un'unica ciclabile.
    Nel nostro paese la bici viene vista ancora troppo solo come mezzo sportivo e non come mezzo alternativo allo spostamento

    RispondiElimina
  3. Thanks for sharing such a fastidious idea, article is nice, that's why I have read it completely, and i have share it on my site: https://patenteitalianaonline.com/

    RispondiElimina

Posta un commento

Popular

La ciclabile vista da un ciclista

Ogni cosa al suo posto