Ostia laboratorio urbanistico

 Ostia è passata alle cronache come area dormitorio, come periferia mafiosa di Roma e da sempre i più la considerano per lo più una spiaggia alla fine della Via del Mare. Ostiensi, romani e non solo, hanno in memoria pochi sprazzi di questo quartierone che assomiglia ad una città, ne apprezzano pochi brandelli sparsi e spesso non realmente significativi. In altre parti d'Italia molti la ritengono un comune autonomo e non la legano alla storia di Roma...

Insomma un disastro!

Anche se in parte ci stiamo impegnando seriamente perché tutto questo divenga realtà. Quanto disinteresse, quanto disimpegno, quanta convinzione che si sia realmente in una borgata -con l'accezione più pesante del termine- ci sono in molti di noi?

 Eppure Ostia è tutt'altro e in questo periodo lo stiamo dimostrando e scoprendo con le molte attività della Tenda dei Popoli.

Andiamo però nel profondo del nostro tessuto urbano e scopriamo i tanti tesori e le loro storie. Sul canale youtube di Tenda dei Popoli si possono seguire le spiegazioni che Marco Severa ha fatto durante l'uscita di Luglio e quella di Ottobre. In un breve precorso, che è partito dal Palazzo del Governatorato (il Municipio), abbiamo immaginato la vecchia stazione della Roma-Lido, quella dove ora c'è il luna park, abbiamo visto i villini art dèco e liberty, uno dei tre monumenti a Pasolini, ci siamo soffermati a scoprire le architetture razionaliste fino a concludere il viaggio nella prima area industriale, piccola e dimenticata, quella dell'antica fabbrica del ghiaccio della birreria Peroni.

Architetture con storie importanti e pesanti, che ci riportano a momenti gravi e tragici della storia nazionale e mondiale, ne esce un quartiere o città fulcro della vittoria contro il nazi-fascismo.

E queste sono solo briciole all'interno di una storia che parte più di tremila anni fa, nel pieno dell'età del bronzo; area antropizzata per millenni ed incastonata in un ambito naturalistico così importante ed altrettanto maltrattato.

I miei stimoli ripetuti ad immaginare per progettare un luogo ed un futuro migliori, sono particolarmente adatti a noi ostiensi, che, pur non rendendocene conto, siamo così fortunati per vivere in un nucleo con tali potenzialità. Abbiamo i piedi in un laboratorio urbanistico, che attende solamente i nostri cervelli! Forza!

#DdesignYourCity